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Piatti tipici romagnoli: specialità da gustare

Scopri i piatti tipici romagnoli: dalla piadina ai cappelletti, dai primi piatti di pesce ai dolci tradizionali. Guida completa alla cucina romagnola.

15 ottobre 2025
tempo di lettura: 2 min

La Romagna è una terra che sa conquistare il cuore attraverso i suoi sapori autentici e la sua tradizione culinaria millenaria. Questa regione storica, che abbraccia le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, oltre a parte delle province di Bologna e Ferrara, custodisce gelosamente ricette tramandate di generazione in generazione, dove ogni piatto racconta una storia di passione e territorio. La cucina romagnola rappresenta un perfetto equilibrio tra mare e terra, dove i prodotti dell'Adriatico si sposano armoniosamente con quelli dell'entroterra collinare. Dalle sfoglie tirate a mano alle grigliate di pesce, dai formaggi stagionati ai vini pregiati, ogni specialità riflette l'anima generosa e conviviale di questa terra che sa accogliere e stupire.

 

Le basi della tradizione: pasta fresca e sfoglia tirata a mano

 

Il cuore della cucina romagnola batte nella tradizione della sfoglia fatta a mano, lavorata con pazienza e maestria usando il classico mattarello. Sono le azdore, le donne di casa romagnole custodi delle ricette di famiglia, a tramandare da generazioni i segreti di un’arte culinaria che rende ogni formato di pasta unico e inconfondibile. Tra le specialità più rappresentative spiccano i cappelletti in brodo, il primo piatto simbolo delle festività natalizie. Il loro ripieno, ricco e profumato, è un equilibrio perfetto tra formaggi stagionati, ricotta fresca, uova e noce moscata, racchiuso in una sottile sfoglia di pasta all’uovo. Una volta cotti nel tradizionale brodo di cappone, i cappelletti sprigionano sapori che evocano la convivialità e il calore delle tavole di famiglia.

 

Accanto a loro, i passatelli completano il panorama delle minestre tipiche della Romagna. Realizzati con un impasto semplice, ma saporito di pane grattugiato, parmigiano reggiano, uova e noce moscata, i passatelli vengono serviti in un brodo ricco e fumante, perfetto per riscaldare corpo e spirito nei mesi più freddi. La loro consistenza rustica e il gusto deciso li rendono un vero comfort food, capace di riportare alla mente i sapori genuini di una volta.

 

Primi piatti della tradizione romagnola

 

La cucina romagnola è un viaggio autentico tra sapori semplici e genuini, e i primi piatti ne sono l’espressione più sincera. Tra i protagonisti indiscussi spiccano i maltagliati al ragù, una pasta dalla forma irregolare ottenuta dai ritagli della sfoglia fatta in casa. A renderli speciali è il ragù, cucinato lentamente secondo tradizione: un mix avvolgente di carne di manzo e maiale, pomodoro, sedano, carota e un generoso bicchiere di Sangiovese di Romagna, per un risultato ricco, corposo e profondamente legato alla cucina casalinga locale.

 

Non meno evocative sono le tagliatelle al ragù di mare, che raccontano la profonda anima marinara della costa adriatica. La pasta fresca, sottile e porosa, accoglie un condimento di mare preparato con cozze, vongole, calamari e gamberetti: un intreccio di sapori delicati e intensi che riportano alla mente l’odore di salsedine e le tradizioni dei borghi di pescatori.

 

Infine, impossibile non citare i garganelli, un formato di pasta tipico della Romagna, riconoscibile dalla forma tubolare rigata ottenuta arrotolando piccoli quadrati di sfoglia su uno speciale bastoncino chiamato “pettine”. La ricetta classica li vede protagonisti insieme a prosciutto crudo, piselli freschi e panna: un mix equilibrato di sapidità e cremosità che conquista al primo assaggio.

Secondi piatti romagnoli tra terra e mare

 

La Romagna, incastonata tra le dolci colline dell’entroterra e le coste dell’Adriatico, racconta la sua anima anche attraverso i secondi piatti della tradizione, in un perfetto equilibrio tra sapori di mare e profumi di campagna. Sulla costa, le grigliate di pesce azzurro sono un vero e proprio simbolo della cucina romagnola: sardine, alici, sgombri e suri vengono cotti alla griglia con olio extravergine d'oliva, aglio, prezzemolo e una spruzzata di limone, esaltando tutta la freschezza del pescato locale in piatti semplici ma ricchi di gusto.

 

Spostandosi nell'entroterra, il coniglio in porchetta diventa protagonista: una ricetta tipica preparata con erbe aromatiche, aglio, finocchio selvatico e vino bianco. La cottura lenta ne ammorbidisce la carne e ne intensifica i sapori, restituendo un piatto rustico che parla il linguaggio autentico della terra. Non mancano le intramontabili braciole di maiale alla griglia, marinate con rosmarino, salvia e vino rosso, servite spesso con contorni di verdure grigliate e patate arrosto. Un piatto che incarna la convivialità della tavola romagnola e celebra con semplicità i sapori genuini di questa terra così generosa.

 

Il simbolo indiscusso: la piadina romagnola

 

Parlare di cosa mangiare in Romagna significa inevitabilmente dare spazio alla piadina, autentico emblema gastronomico della regione e protagonista indiscussa della tavola romagnola. Si tratta di una focaccia sottile, preparata con ingredienti semplici come farina, strutto, acqua e sale, poi cotta su una piastra di terracotta o ghisa chiamata “testo”, fino a ottenere quella doratura inconfondibile e i caratteristici “bolli” sulla superficie. Molto più di un semplice pane, la piadina è una vera icona culturale, capace di raccontare storie di famiglia, convivialità e territorio. Farcita con lo squacquerone, il formaggio fresco tipico della zona, accompagnato magari da erbe di campo, prosciutto crudo o altri salumi locali, si trasforma in un pasto completo, gustoso e perfetto a qualsiasi ora del giorno.

 

Da non dimenticare il cassone, la variante chiusa della piadina, ripiena e ancora più sostanziosa, spesso farcita con erbette, ricotta e formaggio: una soluzione ideale per un pranzo veloce, ma ricco di sapore. Ogni famiglia romagnola ha la sua versione, con ricette tramandate di generazione in generazione e piccoli segreti custoditi con orgoglio, che rendono ogni piadina davvero unica.

 

Dolci tipici romagnoli: tradizione e dolcezza

 

La pasticceria tradizionale romagnola è un concentrato di genuinità, profumi familiari e sapori legati ai momenti di festa. Tra le specialità più amate spicca la ciambella romagnola, un dolce semplice e autentico preparato con ingredienti base come uova, zucchero, burro, farina e un tocco di rum. Soffice e delicata, è la regina della tavola della domenica e accompagna perfettamente la colazione o la merenda, magari insieme a un buon caffè d’orzo.

 

Durante il periodo natalizio, le tavole si riempiono di biscotti di pasta frolla decorati con glassa colorata e modellati in forme creative. Ogni famiglia custodisce le proprie tradizioni, dando vita a dolcetti a forma di stelle, cuori, animali o figure geometriche che portano colore e allegria nelle case.

 

Un altro dolce che racconta l’ingegno e la creatività della cucina romagnola è la torta di tagliatelle dolci: un dessert scenografico e sorprendente, realizzato con sottili tagliatelle fatte in casa condite con zucchero, mandorle, canditi e un tocco di rum, poi cotto al forno fino a raggiungere una consistenza croccante fuori e morbida all’interno. Una vera delizia che esalta la capacità delle massaie romagnole di trasformare la pasta fresca in una prelibatezza dolce dal gusto unico.

Vini e prodotti tipici: l'accompagnamento perfetto

 

La cucina romagnola raggiunge la sua massima espressione quando viene accompagnata dai vini del territorio, in un perfetto equilibrio tra sapori autentici e tradizione. Il Sangiovese di Romagna, con il suo profilo robusto e fruttato, si abbina magnificamente ai classici primi piatti con ragù e alle grigliate di carne, esaltandone il gusto con armonia e carattere. Per chi predilige i sapori del mare, il Trebbiano di Romagna, fresco, leggero e aromatico, è il compagno ideale di piatti a base di pesce e frutti di mare.

 

Tra le eccellenze gastronomiche locali spiccano anche i formaggi di fossa, affinati nelle tipiche grotte di tufo che conferiscono loro un sapore intenso, unico e inconfondibile. Perfetti da gustare con mieli artigianali, mostarde di frutta e vini passiti, questi formaggi raccontano una storia antica fatta di passione per la qualità e rispetto per le tradizioni.

 

Immancabile sulla tavola romagnola è l’olio extravergine d’oliva delle colline locali, dal profilo fruttato e con una piacevole nota piccante. Ottenuto da olive raccolte a mano e lavorate a freddo, questo olio non è solo un condimento, ma un vero e proprio ingrediente principe che arricchisce ogni ricetta e preserva al meglio le qualità nutrizionali delle materie prime.

 

Un viaggio culinario completo: dalla Romagna all'Emilia

 

Per scoprire appieno l’anima gastronomica dell’Emilia-Romagna, bisogna andare oltre i confini della sola Romagna ed esplorare anche le eccellenze culinarie dell’Emilia. La cucina bolognese, con i suoi iconici antipasti, primi piatti ricchi, secondi saporiti e dolci della tradizione, contribuisce ad arricchire ulteriormente il già straordinario patrimonio culinario regionale. L’incontro tra due territori diversi, ma perfettamente complementari dà vita a una sinfonia di sapori unica, in cui ogni provincia esprime la propria identità attraverso ricette autentiche, storie di famiglia e ingredienti che raccontano la tradizione.

 

Insieme, Emilia e Romagna propongono un vero e proprio viaggio del gusto, capace di trasformare ogni tappa in un’esperienza gastronomica profonda, genuina e indimenticabile per chi ama scoprire una destinazione anche attraverso la sua cucina.

 

Vivere la tradizione culinaria romagnola con Club del Sole

 

Scoprire i piatti tipici romagnoli significa intraprendere un viaggio nei sapori, nelle tradizioni e nelle emozioni di una terra calorosa e accogliente. Ogni ricetta racconta una storia fatta di gesti antichi, cultura contadina e profondo legame con il territorio. La Romagna è il luogo ideale per vivere questa esperienza in modo autentico: dai ristoranti tradizionali agli agriturismi immersi nella natura, fino alle sagre di paese, dove la cucina casalinga tramandata di generazione in generazione è ancora la vera protagonista. Partecipare a una lezione di pasta fresca con le azdore o gustare una piadina appena sfornata è un modo per entrare in contatto diretto con l’identità più genuina di questo territorio.

 

È proprio in questo contesto che si inserisce perfettamente l’offerta culinaria di Club del Sole: infatti, all’interno dei nostri villaggi sulla Riviera Romagnola, i ristoranti offrono l’occasione di assaporare i veri sapori locali, dove tradizione e innovazione si fondono per regalare piatti autentici, preparati con cura e ingredienti di qualità. Che tu scelga di goderti una cena a due passi dal mare o preferisca la comodità dell’asporto per gustarla nella quiete del tuo alloggio, ogni giorno potrai vivere un’esperienza gastronomica intensa e memorabile, capace di raccontare la Romagna in ogni boccone.

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